Sabato 21 marzo 2020, nella tarda serata, il Premier Conte annucia in diretta TV la decisione di chiudere tutte le attività che non sono essenziali o strategiche. La decisione è stata annunciata dopo una giornata di lavoro con i sindacati e le associazioni di categoria.

 

“Non abbiamo alternative, in questo momento dobbiamo tutelare noi stessi e le persone che amiamo. Per questo il Governo ha deciso di compiere un altro passo: chiudere sull’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali”.

 

"Continueranno a restare aperti:

 

- tutti i supermercati e i negozi di generi di prima necessità, senza restrizioni di giorni e orari, dunque non c’è ragione di fare corse e code per gli acquisti

- farmacie e parafarmacie

- servizi bancari, postali, assicurativi, finanziari

- tutti i servizi essenziali come i trasporti

- le attività accessorie e funzionali a quelle essenziali

- le attività produttive rilevanti per la produzione nazionale

- al di fuori delle attività essenziali è consentito soltanto il lavoro in modalità smart working"

 

 

 

IL TESTO DEL DECRETO 

 

ALLEGATO 1 (L'ELENCO DELLE ATTIVITA' ESSENZIALI)

 

ELENCO AGGIORNATO DELLE ATTIVITA' ESSENZIALI

 

 

Admin, 22 marzo 2020